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Immagine del redattorecerraclaudio61

“POEMA D'AMORE”

“Scacciò l'uomo e pose ad oriente del giardino di Eden i cherubini e la fiamma della spada, folgorante, per custodire la via dell'albero della vita”



Alla fine del terzo giorno

l'acqua tornò al cielo

e piovve sulle loro vesti

sulle messi e gli armenti

irrigando il corpo

di tutto questo mondo





LXXII


Cosa potrei essere se non quello che sono !?

Solo quello che non sono…

Mi dissi !


Sembrava impossibile

La verità svaniva in un indicibile chiarore…

….ql..qlql……….ql….…


...guardai a te con occhi distinti !

Vidi la voluttà dei fianchi accendersi di sospiri

e il bene farsi causa del male


Il non essere per essere


S’ingraziava l’adunata dei mali

Una meretrice senza volto lampeggiava fuori dal tempo

Il bene non era e il male una malavoglia


Tutto appariva tenue (fugace) e rabberciabile

Svanivano gli onirici vezzi

La realtà si mostrò con la sua possente assenza

Maestosa

Il Reale esibì il ghigno dello scrigno


Ecco…ora sono di fronte alla stessa immagine che mi atterriva

Quando ero solo un bambino …


Albeggia e la pioggia ha cessato di scendere

Le prime luci sollevano la bruma

Lievemente…sopra il tutto.





All’inizio del quarto giorno

l'acqua tornò al cielo

e piovve sulle loro vesti

sulle messi e gli armenti

irrigando il corpo

di tutto questo mondo





#PoemaDAmore #ClaudioCerra #AlberoDellaVita

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